LOMBARDIA: 1 su 10 vive in povertà assoluta

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I dati 2021 pubblicati da EUROSTAT, ed elaborati da Svimez, non lasciano dubbi: la Lombardia diventa sempre più povera.

Secondo il rapporto 2021, in Lombardia un abitante su dieci vive al di sotto della soglia di povertà assoluta, percentuale che si impenna al 25% in caso di famiglie di stranieri, dato che è triplicato in meno di 15 anni; il PIL regionale pro-capite ha perso 12 punti dal 2006 al 2018 scendendo sotto quello di Praga o di Bucarest, ad esempio; i cosiddetti “working poors” (ovvero i lavoratori che percepiscono salari “da fame”) sono l’8,4% degli occupati.

A fare le spese di questo quadro sconcertante sono in maggioranza i giovani e le donne. La conseguenza inevitabile? Il calo delle nascite nella nostra Regione che registra un crollo del 25% dal 2009 al 2019 (e cioè prima della pandemia COVID).

Sono alcuni dei dati che dovrebbero far riflettere in primis le Amministrazioni locali e, poi, ognuno di noi. In una Regione che nell’ultimo ventennio è passata dal 14° al 36° posto nella graduatoria delle regioni più ricche di Europa occorrono senz’altro nuove politiche per la ripresa economica, ma che abbiano come priorità il numero crescente di persone che non ce la fanno, forse anche a causa delle logiche economiche sin qui adottate.

Come si afferma in saggezza: il futuro, o sarà di tutti o non sarà.

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