Statuto Europeo per Associazioni, Fondazioni e Società Mutualistiche: IL TEMPO E’ ORA

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Nei primi due mesi di questo nuovo anno, le associazioni di volontariato, le ONG e le organizzazioni di terzo settore sono chiamate ad una mobilitazione affinché il Parlamento europeo completi il lungo percorso per all’adozione dello “Statuto di Associazione europea”.  Già nel 1984 il Parlamento di Strasburgo approvò una Risoluzione che incaricava la Commissione Europea di elaborare una prima bozza di questo strumento giuridico ritenuto giustamente utile a costruire una cittadinanza europea collettiva, oltre che individuale. Nove anni più tardi, nel 1993, la Commissione Europea presentò una “proposta emendata per un regolamento del Consiglio  sullo statuto per le associazioni europee” (Com 252 finale 31.08.1993) e solo da novembre dello scorso anno, dopo non poche fasi controverse, l’iter potrebbe giungere a compimento. Grazie all’iniziativa dei parlamentari Marc Tarabella (Alleanza Progressista Socialisti e Democratici, Belgio), Regina Bastos (Partito Popolare Europeo, Portogallo), Renate Weber (Alleanza Democratici e Liberali, Romania) Pascal Canfin (Verdi, Francia) e Marie-Christine Vergiat (Sinistra Unitaria Europea, Francia), infatti, il 10 novembre scorso è stata resa pubblica una Dichiarazione a sostegno dello Statuto che sarà posta all’attenzione delle sedute plenarie del Parlamento europeo del 17-20 gennaio 2011 a Bruxelles, del 2-3 febbraio a Strasburgo e del 14-17 febbraio a Strasburgo per sua sottoscrizione da parte dei Parlamentari. Per sollecitare tali adesioni, in Italia il Forum Nazionale del Terzo Settore e negli altri Paesi le principali rappresentanze dell’associazionismo hanno lanciato una campagna indirizzata a tutte le organizzazioni interessate a far pressione sugli europarlamentari dei rispettivi Paesi mediante l’invio di una lettera nella quale si illustrano le motivazioni che fanno ritenere tale statuto uno strumento necessario ad un più compiuto assetto comunitario. Dopo che rispettivamente nel 2001 e nel 2002 sono stati adottati gli statuti per l’impresa europea e per le cooperative europee, la promulgazione di uno statuto per le associazioni darebbe il dovuto riconoscimento politico alla legittimità e alla rilevanza della voce collettiva delle associazioni e delle ONG nel dialogo civile e per una democrazia europea più partecipativa, così come sancito dall’articolo 11 del Trattato di Lisbona.

(articolo pubblicato su Repubblica.it)

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