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Transizione ecologica: dietro front!
Dal prossimo 30 novembre e per 12 giorni, i Governi di tutto il mondo saranno riuniti a Dubai nella COP28 (Conferenza tra le Parti, ovvero l’incontro mondiale sui cambiamenti climatici). All’ordine del giorno, come nelle precedenti COP, la questione principale sarà ancora quella relativa alle azioni da intraprendere per limitare i danni del surriscaldamento climatico mantenendo la temperatura media del pianeta entro un aumento di 2°C, dove la transizione ecologica rimane, sulla carta, l’unica strategia possibile.    Alle ricorrenti pressioni sino ad oggi esercitate dalle lobby delle multinazionali energetiche, sostenute

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Blitz della Commissione europea: prolungato per 10 anni l’uso del Glifosate
Anche in assenza di una maggioranza qualificata degli Stati membri, la Commissione europea ha dato il via libera all’utilizzo dei prodotti erbicidi a base di Glifosate per altri 10 anni, sino al 2033. Vale la pena rammentare come decisioni di questo genere, in base ai regolamenti e alle normative vigenti in Europa necessitino, per una loro approvazione, del voto favorevole di 15 Stati membri rappresentanti almeno il 65% della popolazione europea. In assenza di tale maggioranza, sempre ai sensi delle norme in vigore, la Commissione ha due opzioni possibili: riconoscere

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"Terre rare": fronte di guerre e conflitti
Le strategie per l’approvvigionamento in materie prime messe in atto da parte dei Paesi industrializzati, va ben al di là della sola problematica relativa alle fonti energetiche fossili che tanto, giustamente, occupano il dibattito di questi anni. Lontane dalla ribalta mediatica, nel mondo sono in atto veri e propri conflitti per conquistare il mercato globale delle “terre rare” (REE – Rare Earth Elements) o, per i meno fortunati, per garantirsi canali di acquisto stabili ed affidabili. Le doverose opposizioni al continuo sfruttamento delle fonti fossili, sia per le sue conseguenze

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Meloni d’Africa

Meloni d’Africa
Ieri, Giorgia Meloni ha intrapreso il suo secondo viaggio nel continente africano. All’insegna di “basta carità con l’Africa”, la toccata e fuga di giornata della Premier ha interessato Mozambico e Congo Brazzaville dopo che, l’aprile scorso con il suo precedente viaggio, la Primo Ministro si recò in Etiopia. In entrambe le trasferte il mantra più volte ripetuto, quasi a voler intitolare ad un nuovo corso storico le visite africane, è stata la svolta verso un “approccio che non sia predatorio e paternalistico”. Roba da istantanea sottoscrizione. Esultanza da “messaggio ricevuto”

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Ecuador – 20 agosto: una scadenza che ci riguarda
Il prossimo 20 agosto gli Equadoregni saranno chiamati alle urne per le “elezioni generali”. Queste elezioni anticipate sono state indette dopo che il Presidente Guillermo Lasso ha deciso di scogliere il Parlamento, giocando di anticipo rispetto alla possibilità che questi lo potesse mettere sotto “impeachement” per appropriazioni indebita di fondi pubblici (peculato). Tra i personaggi in corsa, candidandosi alla guida delle formazioni di sinistra, riappare Rafael Correa, già Presidente della Repubblica negli anni 2007-2017. La notizia, a primo acchito, sembrerebbe una di quelle che impatta unicamente sull’interesse, in verità poco

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Latte: stiamo dalla parte degli agricoltori
Con decisione unilaterale, LACTALIS ha deciso di ridurre il prezzo del latte pagato “alla stalla”. Per questo, COLDIRETTI, che con il suo 1,5 milioni di Soci rimane la più numerosa Associazione di categoria italiana, ha deciso di denunciare la multinazionale francese. Forse il marchio LACTALIS non dice molto. Ma se consideriamo che questo impero economico d'Oltralpe, negli anni ha acquistato aziende come Ambrosi, Parmalat, Locatelli, Invernizzi, Galbani, Cadermartori, Scaldasole e, recentemente, Nuova Castelli – azienda leader nell’esportazione del Parmigiano Reggiano – e che oggi controlla circa 1/3 del mercato lattiero-caseario

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