non-violenza
Lo scorso 6 marzo, il Ministro della Difesa Crosetto ha annunciato al creazione del “Comitato per lo sviluppo e la valorizzazione della cultura della Difesa”. Gli obiettivi voluti dal Ministro sono, per sua stessa dichiarazione “elaborare documenti, direttive, proposte di autoregolazione per supportare una visione innovativa nell’ambito della comunicazione e delle relazioni istituzionali. E in quest’ottica sarà importante anche il ruolo che dovrà svolgere la comunicazione istituzionale “per far conoscere l’entusiasmo, la passione, e la dedizione – in sintesi i valori – che caratterizzano l’agire e l’essere del personale della
Leggi tutto »
Leggi tutto »
Il mondo è scosso dall’ennesima folle sparatoria accaduta a Nashville, a spese di vittime civili, inermi ed estranee ed operata, in quest’ultimo caso, addirittura da una donna adolescente. Le dichiarazioni, per ora solo d’intenti, e le ipotetiche misure annunciate dal Presidente Biden per lo stop alla diffusione e vendita delle “armi d’assalto”, sottinteso lasciando piena libertà a quelle delle piccole armi convenzionali, oscillano tra il surreale e il ridicolo. Dal lato opposto, sia geograficamente che idealmente, il mondo è anche scosso, o perlomeno preoccupato, dalle azioni perpetrate con armi ben
Leggi tutto »
Leggi tutto »
L’editoriale pubblicato dal quotidiano “La Provincia” di Como di mercoledì 19 ottobre dal titolo “Il pacifismo diviso che genera un equivoco” mi ha fatto indignare per la sua faziosità e le sue ben mirate “selezioni” dei fatti storici che hanno caratterizzato il movimento pacifista italiano. Fin dal suo incipit dove Roberto Chiarini, autore dell’articolo, ricorda come “la sua prima comparsa data addirittura nel 1946” quando, “nel corso dei lavori dell’Assemblea Costituente” alcuni socialisti proposero (udite, udite! n.d.r.) di integrare il ripudio della guerra con la non obbligatorietà del servizio militare
Leggi tutto »
Leggi tutto »