Libertà di stampa nel mondo: Italia al 61° posto

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Puntuale come ogni anno oggi è stato reso pubblico il rapporto sulle libertà di stampa nel mondo redatto da Reporters Sans Frontières. Le classifiche, le mappe, le descrizioni ed i commenti della ONG internazionale sono da tempo un punto di riferimento e di misurazione di questa libertà fondamentale e, soprattutto, scevri da critiche di partigianeria o di strumentalità.

Nell’anno delle rivoluzioni magrebine e del rovesciamento dei regimi dittatoriali del Nord africa, spiccano tra i primi 20 classificati Paesi come Capo Verde e Costa Rica, ma anche il 25° posto conquistato dal Mali e il 29° dal Niger. Dati che sfatano il luogo comune per cui nei Paesi in via di sviluppo di godono meno libertà che in quelli cosiddetti sviluppati, e ridanno prestigio e dignità a realtà molto spesso considerate di secondo ordine e “sottosviluppate.

Così come non possono non balzare agli occhi le retrocessioni al 47° posto di USA, considerato il Paese della libertà per antonomasia, e quella ahinoi registrata ancora una volta dall’Italia che in questo 2011 viene relegata al 61° posto perdendo ben 11 posizioni rispetto all’anno precedente. Gli ultimi mesi dell’era berlusconiana hanno anche avuto questa come conseguenza per il nostro Paese.

Non ci resta che sperare per il prossimo rapporto 2012!

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