4 novembre: modi diversi di intendere la difesa della Patria

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Sotto la mannaia dei tagli questa volta è passato il Servizio Civile Volontario. In soli tre anni le riduzioni degli stanziamenti allocati per questa “buona pratica” del nostro Paese e per una delle ultime occasioni di investimento e di incentivo per i giovani e le ragazze italiane sono state del 400%. Una scudisciata che ha fatto si che dai 299 milioni di Euro stanziati nel 2008, per il prossimo 2012 le stime danno come disponibili miseri 68 Milioni di Euro, equivalenti alla possibilità di inviare  poche migliaia di ragazzi e ragazze a fronte degli oltre 50.000 impiegati in Italia e all’estero nel 2005.

La rivolta delle associazioni e degli Enti di servizio civile è ormai alla disperazione. Con una nota inviata a Carlo Giovanardi, il Sottosegretario delegato dalla Presidenza del Consiglio per la gestione della Legge 68/2001 istitutiva del Servizio Civile Volontario, la CNESC e altre associazioni chiedono che almeno il Governo confermi le risorse stanziate nel 2011: 113 milioni di Euro.

Le motivazioni addotte per tali tagli sono ormai nauseanti. Vero che “c’è crisi”, e vero che trattasi di una crisi sistemica ed epocale. Tuttavia, risulta impossibile comprendere ne tanto meno giustificare quanto il nostro Paese spende per la difesa e per gli armamenti. Il recente contratto firmato dal Ministro La Russa per la fabbricazione e l’acquisto dei famigerati F35, gli ultimi terribili cacciabombardieri in commercio, prevede una spesa di ben 15 Miliardi quale corrispettivo per dotare l’Italia di 131 di queste macchine da guerra volanti.

Piuttosto, il Governo potrebbe riflettere, a proposito di crisi, circa il valore economico, evidentemente oltre che sociale, che apportano all’economia nazionale le decine di migliaia di volontari che garantiscono servizi fondamentali che altrimenti graverebbero sulle già vuote casse dello Stato. le stime di emeriti economisti dicono che a fronte del costo annuo di circa 5.000 Euro speso per ogni volontario impiegato in Italia, questi produce un valore economico calcolabile in 11.400 Euro all’anno.

Tagliare l’acquisto di un solo F35 basterebbe a sostenere più di 20.000 volontari e porterebbe alla nostra economia un valore pari a circa 230 Milioni di Euro.

Modi diversi di intendere la difesa della Patria.

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