Gestione dei migranti: chi di spada ferisce ……

Il Governo sovranista svedese si dichiara non disponibile all’adozione di un piano europeo per la ridistribuzione dei migranti.

A riferirlo è l’attuale Ambasciatore svedese all’Unione Europea Lars Danielsson nel corso di un “colloquio” con un giornalista del Financial Times. Posizione alquanto prevedibile da parte di una maggioranza politica nazionalista e di destra, sostenuta peraltro in maniera determinante dalla formazione di estrema destra dei “Democratici svedesi”, che però dal 1° gennaio 2023 detiene la Presidenza di turno della UE per i prossimi sei mesi.  

Senza mezzi termini, sull’adozione di un piano di ripartizione dei migranti tra gli Stati membri della UE l’Ambasciatore Danielsson ha infatti dichiarato che come Presidenza di turno dell’Unione: ”Faremo avanzare il lavoro cono forza, ma non sarà possibile completarlo durante la presidenza svedese”. Aggiungendo poi che il suo completamento sarà possibile, nella migliore delle ipotesi, “non prima della primavera 2024”. “Ci concentreremo invece sugli aiuti economici all’Ucraina e su una forma di realismo sul libero mercato per bilanciare chi cerca di inondare l’Europa di aiuti di Stato”.

Nessuna priorità, e forse un po’ di ostracismo da parte del Governo Stoccolma, alle richieste del suo alleato in Parlamento europeo “Fratelli d’Italia” che, per bocca della sua leader, ritiene “l’europeizzazione della gestione dei migranti” un punto essenziale e irrinunciabile per risolvere la questione dei flussi migratori e degli sbarchi nel Mediterraneo.

Un’ennesima dimostrazione, se ancora ce ne fosse bisogno, dell’anacronismo delle logiche miopi, protezionistiche e nazionaliste a fronte di problematiche sempre più globali e trascendenti i patri confini e gli interessi particolari dei singoli Stati. Peccato che proprio queste, siano il faro di formazioni politiche che, per volere della maggioranza delle urne, si badi bene non dei cittadini, sono scelte per governare in Europa.

A volte sono esse stesse a pagarne le conseguenze; spesso siamo noi tutti cittadini; sempre, purtroppo, sono le persone semplicemente alla ricerca legittima di una vita più dignitosa per sé e i propri figli.

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