Alex e Alexandra contro il traffico illegale di oro

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La tecnologia può essere al servizio della legalità e della difesa dei più deboli.

Utilizzando droni e trappole fotografiche Alexandra Narvàez e Alex Lucitante, due indigeni “Cofàn” ecuadoriani, hanno sventato la distruzione di 79.000 acri di foresta pluviale ricchi di biodiversità.

Abitanti le sorgenti del fiume Aguarico in Ecuador, un affluente del Rio delle Amazzoni, questi due attivisti trentenni, grazie a prove fotografiche inconfutabili, hanno documentato lo sfruttamento illegale di giacimenti auriferi di questo patrimonio dell’umanità costringendo la giustizia ecuadoriana a revocare 52 concessioni di estrazione dell’oro e, implicitamente, riconoscere la regione come terra ancestrale dei popoli indigeni, di conseguenza inviolabile.

Più che meritato, quindi, il Premio Goldman  che hanno ricevuto per il loro impegno quali “persone normali che compiono azioni straordinarie per proteggere il nostro pianeta”.

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