Nuovi partiti richiedono nuove elezioni

La situazione dello scenario parlamentare così come si presenta oggi è tanto mutata rispetto a quella sottoposta alla verifica del voto degli italiani solo pochi mesi orsono  da indurmi alla convinzione della necessità di tornare alle urne. Non per calcoli o per tatticismi, ne per sottovalutazione delle conseguenze che un nuovo appuntamento elettorale può provocare sulla stabilità e la credibilità del Paese. Piuttosto, per la maturata certezza che la credibilità e la fedeltà della politica nei confronti degli elettori e del loro mandato elettorale non sia valore sacrificabile a nulla. Pena la messa in discussione della democrazia. 

Già quando la fedeltà al mandato ricevuto viene disattesa sulla base di scelte personali, come nel caso di quasi ben 200 parlamentari che negli ultimi 5 anni hanno deciso di cambiare partito in corso di legislatura, i dubbi circa la correttezza di tale scelta sono legittimi. Quando poi il cambiamento viene praticato da intere compagini partitiche il dubbio diventa certezza.

In queste ultime settimane, l’arco costituzionale si è profondamente e ripetutamente modificato. La nascita di Fratelli d’Italia e oggi la seconda scissione in casa PDL ad opera dei cosiddetti “governativi; il divorzio consumato in casa dei montiani di Scelta Civica  e, infine, la scissione de facto in casa PD tra centristi, sinistrorsi o tra renziani e “resto del mondo” sono gli apici di questo fenomeno. Addirittura, oggi si annuncia un nuovo Partito ispirato al Partito Popolare Europeo con, ovviamente, un nuovo programma e una nuova condensazione di valori e principi non sottoposta alla verifica elettorale ultima scorsa. 

Sein vista della tanto sbandierata riforma della legge elettorale si insiste tanto e a ragione circa la necessità di ripristinare le “preferenze” al fine di consentire agli elettori di scegliere i propri rappresentanti, a maggior ragione si dovrebbe insistere perché agli elettori venga dato il diritto di orientare il proprio voto ai partiti sulla base dei rispettivi programmi

Iscriviti alla newsletter