Febbraio: un mese di mobilitazione contro gli F35

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Ci siamo: da lunedì prossimo 7 febbraio, tutta l’Italia non violenta sarà mobilitata per fermare lo spreco e lo scempio de programma di acquisto dei cacciabombardieri F35 sottoscritto dal Governo Prodi e reiterato da quello Berlusconi e dall’Attuale Monti. A tre anni esatti dalla firma dell’accordo per l’acquisto di 131 di questi micidiali ordigni di guerra e distruzione – l’adesione al programma venne infatti decisa nel 1998 dal Governo D’Alema e firmata a Washington da l’on. Lorenzo Forcieri all’epoca Sottosegretario alla Difesa del Governo Prodi – centinaia di associazioni aderenti alla campagna “taglia le ali alle armi” daranno il via ad una serie di manifestazioni, eventi e mobilitazioni che culmineranno in una grande manifestazione unitaria il prossimo 25 febbraio a La Spezia. Anche la scelta della città non è casuale. Due almeno i motivi della scelta dei promotori: Forcieri venne eletto in questo collegio elettorale, ma soprattutto, decisione assunta per significare che con quanto stanziato per questo acquisto – si parla di una cifra di circa 15 miliardi di Euro, quasi l’ammontare dell’ultima manovra finanziaria – si potrebbero ricostruire le scuole, le case e le infrastrutture distrutte dalla recente alluvione che ha colpito questa terra. Una località simbolica che vuole richiamare il Governo Monti, questo il senso e l’obiettivo della campagna, a riconsiderare il proseguimento della partecipazione italiana al programma e poter così investire in tutti quei settori sui quali non ha esitato ad abbattere la mannaia dei tagli. Promozione sociale, volontariato e cooperazione internazionale in testa senza dimenticare le politiche per l’occupazione per le quali non sono certo i 10.000 posti di lavoro promessi con la partecipazione al programma. Sia perché si tratta di una cifra tutta da dimostrare, sono in molti a sostenere che in realtà i posti sarebbero limitati a 1.500, sia per il costo unitario che essi comporterebbero, ovvero 1,5 milioni di Euro cadauno, qualora il Governo decidesse di proseguire indefesso sulla strada dei suoi predecessori.

Per aderire alla campagna “taglia le ali alle armi” : http://www.peacelink.it/campagne/person.php?id=82&id_topic=37

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